Novità fiscali - AsNALI Belluno

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Novità fiscali

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2017-10-02
Spesometro 2017, si attende nuovo rinvio.

Verso lo slittamento lungo dello Spesometro 2017, il sito dell'Agenzia delle Entrate continua a non funzionare completamente: il punto della situazione.
Nuova proroga per l’invio dello Spesometro 2017: concrete voci di corridoio indicano come data dello slittamento dei termini il 16 ottobre. Un’ipotesi che pare tuttavia probabile in considerazione dei nodi ancora irrisolti, che rendono difficoltoso l’adempimento entro la scadenza del 5 ottobre decisa dall’Agenzia delle Entrate, che ha applicato il rinvio tecnico più lungo possibile con un atto amministrativo.

Problemi tecnici
Il punto chiave è il problema di privacy connesso al servizio online “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate per l’invio della fatture. Con le credenziali Entratel si poteva visionare, semplicemente digitando il codice fiscale, i dati relativi ad altri contribuenti. Della questione di sta occupando il Garante ma nel frattempo il sito è stato inattivo per giorni, dal 22 al 25 settembre, ancora oggi alcune funzioni non sono disponibili: modifica dei dati fattura attraverso interfaccia web, visualizzazione delle notifiche di esito delle sole fatture elettroniche e delle comunicazioni trimestrali IVA, precompilazione dei dati all’interno della funzionalità di generazione dati fattura. Ricordiamo che tutti gli altri canali di invio, attraverso i software degli studi professionali, hanno funzionato regolarmente.

Rinvio strutturale
La precedente scadenza del 28 settembre era già una proroga rispetto a quella precedentemente fissata al 16 settembre. Un accavallarsi di slittamenti sempre all’ultimo minuto. Tanto da motivare le richieste che arrivano molteplici dal mondo delle professioni (commercialisti in primis), di rinvio a lungo termine dell’adempimento (oltre che di revisione generale delle regole). Come se non bastasse, la comunicazione delle fatture emesse e ricevute è semestrale solo per il 2017 mentre dal 2018 diventerà trimestrale, altro motivo di protesta da parte dei professionisti fiscali visto che ad oggi, addirittura, non si riesce a rispettare nemmeno la scadenza semestrale.
Nei prossimi giorni necessariamente si attendono novità, vista l’imminenza del 5 ottobre. Con ogni probabilità, un elemento fondamentale è rappresentato dai tempi con cui si riuscirà a ripristinare definitivamente il sistema informatico del sito delle Entrate (gestito da SOGEI). La prossima mossa spetta dunque al Ministero dell’Economia.


2017-09-26
Contributi previdenza commercialisti rivalutazione per il 2016.

La Cassa Nazionale di previdenza e assistenza dottori commercialisti ha pubblicato un comunicato sul proprio sito in cui informa che i Ministeri Vigilanti hanno approvato i tassi di capitalizzazione deliberati dalla Cndpac lo scorso gennaio.
In base alla nuova normativa secondo cui i montanti contributivi si incrementano sulla base della media quinquennale della redditività patrimoniale, tutti gli iscritti potranno contare su una rivalutazione dei contributi a fini previdenziali per l’anno 2016 del 2,3146% , molto superiore all’incremento del tasso che opera sulla previdenza pubblica (media quinquennale del Pil) che, per lo stesso anno, si ferma allo 0,4684%.
Il Presidente Walter Anedda ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione di questa delibera, che segue il nuovo Regolamento entrato in vigore quest’anno.

"L’aver ancorato in modo più sistematico l’importo delle pensioni ai rendimenti degli investimenti, seppur con un tetto massimo dato dai nostri bilanci tecnici, ci responsabilizza ancor più nel continuare a mantenere la Cassa sugli elevati standard professionali raggiunti negli ultimi anni. E’ uno stimolo a fare sempre meglio e siamo consapevoli che gestire in modo efficiente il nostro patrimonio aiuti gli iscritti ad avere pensioni più adeguate.”
Si ricorda che, con l’entrata in vigore del Regolamento Unitario, il limite massimo del tasso annuo di capitalizzazione è stato innalzato rispetto a quello precedentemente in vigore, rappresentato dalla media quinquennale del Pil, che, per la situazione di difficoltà del “Sistema Paese”, si attestava
sistematicamente ben al di sotto dell’1,5%, ovvero il valore minimo garantito a tutti gli iscritti alla Cassa.



2017-09-26
Imprese a tasso zero, webinar Invitalia.

Webinar Invitalia sui finanziamenti dell'incentivo "Nuove imprese a tasso zero": il 5 ottobre guida e pratica e risposte ai dubbi degli aspiranti imprenditori, giovani e donne.

Continuano i webinar Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, volti a far conoscere alle aziende le opportunità offerte dall’incentivo “Nuove imprese a tasso zero” - recentemente rifinanziato con ulteriori 100 milioni di euro - dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni e alle donne di qualsiasi età che vogliono diventare imprenditori. Prossimo appuntamento: il 5 ottobre.
Si tratta della misura che prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. I progetti imprenditoriali finanziabili sono di:
produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
commercio di beni e servizi;
turismo.

La presentazione della domanda, del business plan e della documentazione avviene esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le istanze sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.
Dopo il webinar dello scorso 8 settembre, il prossimo appuntamento per conoscere approfonditamente le agevolazioni e le modalità di presentazione della domanda, è fissato per venerdì 5 ottobre 2017 alle 14.30, così da fare ancora una volta il punto sull’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale. La durata del seminario online è di circa due ore: dopo una presentazione degli incentivi, si risponderà alle domande degli aspiranti imprenditori. L’iscrizione al webinar (posti limitati) va effettuata sul sito di Invitalia.



2017-09-26
Legge di stabilitÓ 2018.

Il Consiglio dei Ministri n. 45 del 23 settembre 21017 su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2017, cui è allegata anche la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012.
La Nota, propedeutica alla legge di bilancio che dovrà essere presentata al Parlamento entro il 20 ottobre, registra i più recenti effetti positivi delle riforme strutturali e degli interventi di politica economica messi in atto dal Governo negli ultimi anni e aggiorna di conseguenza le stime sul quadro macroeconomico per l’anno in corso e il triennio successivo, nonché gli obiettivi programmatici rispetto a quelli contenuti nel DEF dell’aprile scorso.
La strategia del ‘sentiero stretto’ ha consentito al Paese, negli ultimi anni, di far ripartire il ciclo della crescita mantenendo al contempo alta la guardia sul versante del consolidamento dei conti pubblici. Ciò ha consentito, in particolare, di avviare la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto interno lordo (PIL).

A partire dal 2014 è stata adottata una strategia di politica economica che ha portato alla progressiva riduzione delle tasse, all’introduzione di incentivi per gli investimenti delle imprese e a sostegno delle riforme strutturali, a misure di contrasto alla povertà. Il compromesso equilibrato tra l’esigenza di sostenere la crescita economica e l’occupazione e l’esigenza di proseguire in una gestione oculata della finanza pubblica ha inciso positivamente sulla reputazione del Paese sui mercati e nel contesto europeo. Grazie al costante confronto con gli interlocutori della Commissione europea, l’Italia oggi può, ancora una volta, adottare una manovra per il prossimo anno con caratteri espansivi e più marcati rispetto a quelli previsti nel DEF di aprile, con conseguenti vantaggi per la crescita economica, l’occupazione e la lotta alle disuguaglianze. Verranno completamente disattivate le cosiddette ‘clausole di salvaguarda’ per il 2018, evitando quindi aumenti dell’Iva e delle accise.
Nei mesi più recenti si stanno rafforzando gli effetti attesi dalle riforme strutturali varate dal 2014. Il prodotto interno lordo che solo ad aprile scorso era stimato in crescita dell’1,1% per l’anno in corso, viene ora previsto in aumento dell’1,5%. Per il 2018 la crescita del PIL è stimata allo stesso livello, contro l’1% indicato nel DEF.
L’indebitamento netto proseguirà il trend di miglioramento che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. Il rapporto tra disavanzo e PIL è previsto attestarsi al 2,1% nel 2017, per scendere ancora fino all’1,6% il prossimo anno. Nel nuovo scenario programmatico, in coerenza con la Comunicazione alla Commissione europea del maggio scorso, l’aggiustamento strutturale di bilancio tra il 2017 e il 2018 viene previsto di 0,3 punti percentuali, invece che di 0,8 punti come era stato indicato nel DEF. Il percorso di riduzione del disavanzo proseguirà ad un ritmo sostenuto negli anni successivi consentendo di raggiungere il sostanziale pareggio di bilancio nel 2020.
Il rapporto tra debito pubblico e PIL, per il quale si è registrata, per la prima volta, una riduzione nel 2015 dopo sette anni di crescita ininterrotta, riprenderà a scendere nel 2017 per proseguire costantemente in questa direzione negli anni successivi.



2017-09-26
Spesometro rinviato al 5 ottobre.

Rinvio per lo spesometro al 5 ottobre mentre per gli invii contenenti errori formali o documentazione insufficiente si potranno ritrasmettere i file entro il 13 ottobre (15 giorni, cioè dalla scadenza del 28 settembre). Con lo slittamento della trasmissione di dati e fatture alle Entrate, concesso con provvedimento dell’Agenzia delle entrate e reso noto ieri con un comunicato, si è inserito anche il rinvio dell’inutile e odiato adempimento.




 
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